top of page
  • Twitter
  • Facebook
  • Instagram
  • Immagine del redattoreMarcello

Mad Men: 5 motivi per (ri)guardare la serie nel 2024

Aggiornamento: 8 feb


Anche se non hai mai guardato Mad Men, è impossibile che non ne abbia sentito parlare. Concentriamoci sulle ragioni per cui dovresti iniziare a guardarla, anche nel 2024.


La serie ha ricevuto numerosi premi, inclusi quattro Emmy consecutivi, ed è stata acclamata come miglior serie drammatica. Ma forse sei uno di quelli che ha iniziato a guardare qualche episodio quando la serie era disponibile su Netflix, ma non hai continuato. Dopotutto, la trama potrebbe non affascinarti immediatamente, e potrebbe essere necessario insistere un po' prima di essere completamente travolti da questo spettacolo vivente...


L'idea di Mad Men è semplice: descrivere New York negli anni '60 e raccontare la vita degli executive pubblicitari di Madison Avenue, che hanno coniato il termine "mad men" per descrivere la loro vita dissoluta. Ma questa serie è anche complessa, poiché non si limita a essere uno sguardo sulla vita di un'agenzia pubblicitaria. Matthew Weiner, il produttore, ha cercato di dipingere nel modo più accurato possibile la vita quotidiana di uomini e donne che, in quel periodo della storia, lavoravano nel settore della pubblicità.


Oggi, la redazione di Marcello! ti propone di scoprire cinque buone ragioni per guardare questo show nel 2020. Ma attenzione, da qui in poi SPOILER!


1) Lo stile

Mad Men è soprattutto gli anni '60. È l'epoca in cui gli uomini indossavano abiti su misura e il guardaroba delle donne cominciava a espandersi, specialmente con l'apertura della casa di moda di André Courrèges nel 1961: il creatore voleva liberare le donne da tutti gli strati che indossavano. Per questo ha creato la mini gonna, prima di presentarla alle sfilate. Quando si pensa alla moda, il personaggio di Joan, interpretato dall'attrice Christina Hendricks, ci viene immediatamente in mente!


Ogni abito indossato in Mad Men è stato scelto con cura. L'obiettivo non era solo darci uno sguardo sull'epoca e sull'evoluzione dello stile, ma anche annunciare alcuni eventi o mostrare cosa passava per la testa dei personaggi. Dai vestiti molto colorati indossati da Peggy Olson (Elisabeth Moss) quando il suo personaggio sta vivendo un'ascesa sociale, ai vestiti più semplici indossati da Joan quando voleva essere presa più sul serio, la serie si è sempre concentrata sullo sviluppo della psicologia dei personaggi, fino ai minimi dettagli.


2) La psicologia dei personaggi

Parlando dei personaggi, quale serie può pretendere di essere eccellente se i suoi personaggi sono trattati superficialmente? Mad Men non si limita a grattare la superficie della personalità dei suoi personaggi, ma va in profondità. Ciò è evidente soprattutto con l'alcolismo e la depressione di Don Draper (Jon Hamm), ma anche con la fase "orgia" di Roger Sterling (John Slattery), la difficoltà che Betty Draper (January Jones) incontra nel essere madre, il suicidio di Lane Pryce (Jared Harris), o ancora i problemi mentali di Michael Ginsberg (Ben Feldman), che si taglia un capezzolo e lo porta in una scatola a Peggy Olson.


Ogni personaggio ha un passato, un presente e un futuro potenziale; in altre parole, la serie propone regolarmente flashback per giustificare la loro evoluzione. Ogni personaggio sullo schermo ricorda chi era in passato, chi è diventato e cosa ha dovuto affrontare per arrivarci.


3) La violenza

Vi abbiamo appena parlato dell'uomo che si è tagliato il capezzolo. Molte altre scene molto intense si verificano in questo show. Specialmente quando una segretaria schiaccia un uomo con un tosaerba, offrendoci una sequenza molto cruda!


C'è anche la gravidanza non desiderata di Peggy, che si verifica nella prima stagione, mentre la giovane donna vede la sua carriera decollare; e la scena insopportabile in cui Greg Harris (Sam Page) abusa dela fidanzata Joan, sul tappeto dell'ufficio di Don, nella seconda stagione. Sebbene non manchino momenti di gioia e umorismo, Mad Men non è una serie leggera, e non si può biasimarla per non aver tralasciato veri fatti della società!


4) Molto realismo

Infatti, negli anni '60, sessismo e razzismo erano tristemente diffusi. Mad Men affronta entrambi questi argomenti, così come molti altri temi sociali. Lo spettatore scopre, tra le altre cose, un matrimonio che non avrebbe mai dovuto accadere, le lotte quotidiane di alcuni personaggi per affermarsi sul luogo di lavoro.


5) Riferimenti storici coinvolgenti

Naturalmente, nessuno di noi ha vissuto quel periodo storico, ma Mad Men ci offre l'opportunità di scoprire alcuni eventi cruciali attraverso lo schermo. Ad esempio, l'assassinio di Martin Luther King Jr., l'allunaggio storico o il confronto elettorale tra Kennedy e Nixon. Che cosa può essere più eccitante che vedere queste notizie politiche, imparate dai libri di storia, prendere vita nella vita quotidiana dei personaggi? Ricordiamo in particolare il momento in cui Peggy Olson trova la segretaria Dawn Chambers (Teyonah Parris) addormentata nel suo ufficio. La giovane aveva paura di tornare a casa a causa delle tensioni razziali durante gli scontri di Hough nel 1966. Peggy la accoglierà quindi a casa sua per la notte.


E voi, cosa pensate di Man Men? Pronti per un rewatch?

About Us

Marcello! è una testata giornalistica dedicata ai veri cinefili. A tutti coloro che amano il buio della sala cinematografica, l'odore dei pop-corn e la magia del grande schermo. Insomma, a tutti coloro che non riuscirebbero a vivere senza la settima arte.   

Dai un'occhiata agli ultimi aggiornamenti!

federico-fellini.png

CONTATTI

Grazie per esserti iscritto!

© 2022 MARCELLO! 

bottom of page