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Back to black - il film celebrazione di Amy Winehouse con una nota familiare

Aggiornamento: 5 mag





Nelle sale cinematografiche è in proiezione il film "celebrativo"di una delle voci più originali del nostro secolo ma lo fa entrando nella sua vita attraverso uno sguardo ancora sconosciuto. Il film in questione è Back to Black e la musicista al centro della storia è la compianta Amy Winehouse.

Amy Winehouse ha lasciato il mondo della musica ed i suoi fan con una profonda tristezza quando, il 22 luglio 2011, muore a Camden Town. Da allora entra nella leggenda insieme ad una serie di artisti morti, come lei, troppo presto: Janis Joplin, Kurt Cobain, Jim Morrison, Jimmy Hendrix...

Lasciamoci, però, alle spalle questa tristezza ed entriamo nel vivo del film: si tratta di una proiezione di poco più di 2 ore che scorre fluida (merito, probabilmente, della quantità di buonissima musica presente!) tra pub londinesi pieni di fumo e la vita in uno dei quartieri più cool di Londra ( il quartiere degli artisti, Camden Town).

Tutto questo condizionerà Amy Winehouse alla creazione del pluripremiato album Back to Black!

Sin dalle prime scene si capisce che Amy Winehouse era destinata alla musica, in particolare alla musica jazz, per una specie di attitudine familiare a questo genere di musica e che è una sorta di colonna sonora nella trama.

Fino ad assistere ad un vero e proprio passaggio di testimone tra la tradizionale musicale jazz e la stessa Winehouse! Proprio la passione per la musica jazz spiega il look e l'atteggiamento menefreghista della cantante (che è parte di un ambiente londinese un po' di nicchia, un po' ai margini). Al punto da non pensare alla musica come un mezzo per avere successo ma esattamente l'opposto: se il mondo delle case discografiche non mi vuole per quella che sono, allora meglio non averci a che fare! Tutto questo è la vera celebrazione a diva di Amy Winehouse perché mostra una personalità che, nonostante la giovanissima età , resta un carattere indipendente anche dal suo stesso successo.

I'm not a Spice Girl!

Questa è una risposta presente nel film con la quale una poco più che diciottenne Amy Winehouse chiude una proposta di collaborazione con una casa editrice musicale londinese. Tanto per rendere l'idea!


Amy Winehouse, la donna dei record e dei drammi sentimentali


Scena in cui Amy Winehouse sta cantando con microfono su un palco e con sfondo arancione e giallo intenso
Scena di Amy Winehouse mentre canta in Back to Balck

Molto celebre la scena nella quale Amy Winehouse, da un club di Londra, assiste alla serata di premiazione dei Grammy vincendone ben 5, nel 2008, proprio con l'album Back to Black e con la canzone Rehab.

Ma se da un lato la sua carriera sembrava ormai già lanciata dall'altro lato inizia a soffrire terribilmente per la morte dell'amata nonna paterna e, anche, per i drammi sentimentali legati alla conoscenza dell'uomo che diventerà suo marito : Blake Fielder-Civil. Proprio la relazione "tossica" tra i due porterà ad una escalation di violenza e di solitudine interiore continuamente documentata da una serie di paparazzi e da troppo alcol.

Nonostante la maggior parte della vita di Amy Winehouse non si possa certamente definire serena e tranquilla, ci si chiede, a amano a mano che la pellicola scorre sullo schermo cinematografico, cosa ci siamo persi. Già perché è innegabile che la nostra conoscenza del finale di questa storia (a tutti tristemente nota!) condizioni la visione stessa del film e crei anche un crescente sentimento di smarrimento, un dispiacere crescente.


Un cast davvero azzeccato racconta il successo di Amy Winehouse e di Back to Black


Amy Winehouse vista di profilo nel film Back to Black e in sfondo delle luci di scena sfocate
Amy Winehouse vista di profilo nel film Back to Black


La pellicola è diretta dalla regista inglese Sam Taylor-Johnson che ha alle spalle una serie di lungometraggi ( tra i quali spicca quello su un giovanissimo John Lennon dal titolo Nowhere Boy del 2009) e il celebre film Cinquanta sfumature di grigio del del 2013 (campione di incassi). La Taylor-Johnson dirige per la parte di Amy Winehouse l'attrice britannica Marisa Abela che nel 2022 abbiamo potuto apprezzare nel cast del film Barbie diretto da Greta Gerwig insieme a Eddie Marsan (nel ruolo del padre Mitch Winehouse), Lesley Ann Manville (nel ruolo della nonna Cynthia Winehouse) e infine un interessante Jack O' Connell nel ruolo di Blake Fielder-Civil.

Il film mostra le relazioni che intercorrono tra questi personaggi in un contesto vorticoso e una fama raggiunta in modo inaspettata e repentina che ha scombussolato i progetti di una vita, tutto sommato, normale.

Amy si scopre fragile, sola e tocca il fondo quando si aggrappa ad una relazione che è tanto intensa quanto vissuta in bilico e, quindi, che può franare in qualsiasi momento.

L'interpretazione di Marisa Abela è notevole, certo è difficile competere con la voce dell'originale Amy Winehouse, ma la traspone bene e ce la mostra in una chiave diversa da come siamo stati abituati a conoscerla attraverso le varie notizie sui media.


In conclusione Back to Black è...


Amy Winehouse e Blake Fielder-Civil nel film ricostruzione foto matrimonio
Amy Winehouse e Blake Fielder-Civil nel film

Un film da vedere perché si può vivere insieme ai personaggi l'anima più vera e jazz di Camden Town oltre a ricordare una delle artiste più grandi dei nostri tempi che non si può assolutamente dimenticare: Amy Winehouse.

Senza contare che Back to Black è stato davvero un album capolavoro!


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Marcello! è una testata giornalistica dedicata ai veri cinefili. A tutti coloro che amano il buio della sala cinematografica, l'odore dei pop-corn e la magia del grande schermo. Insomma, a tutti coloro che non riuscirebbero a vivere senza la settima arte.   

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