Cinema e memoria: da Memento a Se mi lasci ti cancello, 5 film che giocano coi ricordi
Ingannare la mente, giocare con le nostre sensazioni ed infrangere i limiti della realtà sono espedienti ormai ricorrenti che i registi usano per modellare la narrazione, servendosi di tutti i mezzi cinematografici a disposizione, per creare una verità propria. Questo rende più originali e sensazionali alcuni film, ma in certi casi risulta anche indispensabile per veicolare il messaggio stesso che vuole stare dietro alla pellicola.
Un perfetto esempio di quello di cui stiamo parlando è la lunghissima serie di film che analizzano e interpretano i meccanismi della nostra memoria, arrivando a fornire una visione, ogni volta speciale, di qualcosa che risulta tuttora in parte misterioso. Se ci pensiamo bene, riusciamo davvero a spiegarci come funziona la memoria, dove finiscono i nostri ricordi e perché alcuni vanno persi per sempre?
Una lista di film, di diversi generi, può fornire l'ispirazione per rispondere a queste domande e farci viaggiare con l'immaginazione, cosa che d'altro canto il cinema fa da sempre.
Ricordi pericolosi: i migliori thriller che viaggiano nella memoria
Al cinema piace vagare nei ricordi ed esplorare nuovi modi di percorrere la memoria, usarla e distorcerla per espandere nell'immaginazione dello spettatore quello che potrebbe essere la realtà.
Il primo film che citiamo è l'imperdibile Memento (2000), uno dei capolavori di Christopher Nolan, che già da quegli anni amava emozionarci, facendoci confondere nelle sue linee temporali e mentali. La pellicola gioca interamente sulle alterazioni e gli scherzi della memoria, portati all'estremo nel personaggio di Leonard Shelby (Guy Pearce), affetto da amnesia anterograda, incapace quindi di fissare le nuove informazioni. Leonard non si fa fermare dal suo disturbo, determinato a scoprire chi ha stuprato e ucciso la moglie, e tenta di risolvere il caso aiutando la propria memoria in ogni modo possibile, in particolare tatuandosi informazioni cruciali su tutto il corpo.
Suspense e slalom nella memoria caratterizzano anche un film più recente: Frammenti dal passato - Reminiscence (2021), con Hugh Jackman e Rebecca Ferguson. In questa ambientazione, ambientata in un futuro non troppo lontano, le persone possono rivivere istanti dei propri ricordi attraverso uno specifico processo di reminiscenza. Sarà proprio attraverso questo strumento che Nick (Jackman) tenterà di ritrovare e salvare la donna di cui si era innamorato. Sarà un viaggio pericoloso per il protagonista e la stessa memoria, da prezioso strumento, rischia di trasformarsi in un'arma a doppio taglio in grado di incatenare inesorabilmente anche un professionista dei ricordi.
Memoria e cuore: i ricordi che ci fanno innamorare
Ogni cosa che viviamo diventa una parte più o meno importante di noi, della nostra personalità. In questo processo, i ricordi svolgono un ruolo fondamentale, influenzando anche gran parte delle nostre emozioni. Proprio su questo gioca e si sviluppa uno dei film d'animazione più apprezzati degli ultimi anni, vincitore dell'Oscar come miglior film d'animazione: Inside Out (2015), in cui vediamo in azione le principali emozioni che animano la mente di una persona: Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto. In questo racconto sono i ricordi a prendersi gran parte della scena: il film d'animazione li visualizza come sfere archiviate nella memoria che rimangono a costruire la personalità della protagonista. Uno sguardo originale e fantasioso, ma non del tutto privo di fondamento se pensiamo al peso che può avere ogni singolo momento trattenuto nella memoria.
Ai momenti cruciali, i "momenti d'impatto", si ispira anche La memoria del cuore (2012), con Rachel McAdams e Channing Tatum, che racconta la storia vera di una donna che a causa di un incidente perde gli ultimi cinque anni di ricordi e non riconosce il marito con cui aveva costruito la propria vita. L'amore che negli anni si era fondato sui loro momenti condivisi sopravviverà a questo inaspettato e irreparabile guasto della memoria?
Ma gli istanti che rimangono nella mente possono anche essere un dolore, una sofferenza che vorremmo estirpare e non sopportare mai più. Questo è quello che scelgono di fare i personaggi di Jim Carrey e Kate Winslet, protagonisti di Se mi lasci ti cancello (2004): eliminare dalla propria memoria i momenti passati con la persona amata che ora non è più al loro fianco. Ma sarà sufficiente? O il destino e il cuore seguono tutto un altro percorso che il cervello non può controllare?
