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Con la sua seconda Palma d'Oro, Ruben Östlund entra nella ristretta cerchia dei registi doppiamente

Solo altri otto registi hanno vinto due volte il prestigioso premio.


Sabato il regista svedese Ruben Östlund ha vinto la Palma d'Oro al 75° Festival di Cannes con Triangle of sadness, assegnato da una giuria "estremamente scioccata da questo film", ha annunciato Vincent Lindon, presidente della giuria. Un premio inaspettato per questo regista, che aveva vinto il premio solo cinque anni fa per The Square, e che ha presentato un lungometraggio radicale che ha ancora una volta diviso il pubblico del festival.



Triangle of sadness - Frame

In questa nuova e divertente satira, questa volta ambientata nel mondo degli ultra-ricchi e del lusso, Triangle of sadness segue l'avventura di Yaya e Carl, una coppia di modelli e influencer in vacanza su una crociera di lusso.


Un viaggio che si trasforma in un disastro. In una sorta di Titanic al contrario, dove i più deboli non sono necessariamente i perdenti, il film esamina le forze di classe: ricchi contro poveri, ma anche uomini contro donne e bianchi contro neri.

Dopo Play (2011), Snow Therapy (2014) e The Square (2017), Ruben Östlund continua così la sua meticolosa dissezione di convenzioni sociali, piccole viltà e altri dilemmi morali. In una conferenza stampa, il regista ha dichiarato che il suo prossimo film si svolgerà "su un aereo a lungo raggio". "L'idea è che i sistemi di intrattenimento (film, ecc.) non funzionino più e le hostess chiedono di atterrare".


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Con questa seconda Palma d'Oro, a cinque anni di distanza da quella ricevuta per The Square nel 2017, Ruben Östlund entra così nella ristretta cerchia degli ormai nove cineasti che hanno vinto due volte il premio supremo e di cui segue l'elenco:


- Ken Loach (Regno Unito): Si alza il vento (2006), Io, Daniel Blake (2016)

- Michael Haneke (Austria): Il nastro bianco (2009), Amore (2012)

- I fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne (Belgio): Rosetta (1999), L'Enfant (2005)

- Emir Kusturica (Serbia): Papà è via per lavoro (1985), Underground (1995)

- Bille August (Danimarca) : Pelle il conquistatore (1988), Le migliori intenzioni (1992).

- Francis Ford Coppola (USA): Grand Prix (nome precedente della Palma d'Oro) per Conversazione segreta (1974), Palma d'Oro per Apocalypse Now (1979)

- Shohei Imamura (Giappone): La ballata di Narayama (1983), L'anguilla (1997)






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