Dune - Parte 2: un'opera magniloquente dal sapore epico
In occasione dell'uscita in sala del film Dune - Parte 2 il 28 febbraio, ecco la nostra recensione. Buona lettura!
Dune - Parte 2: trama
L'attesissima seconda parte dell'adattamento cinematografico del celebre romanzo di fantascienza scritto da Frank Herbert, vede Paul Atreides radunare l'esercito dei Fremen per iniziare una guerra contro il barone Vladimir Harkonnen e l'imperatore Shaddam IV dopo l'uccisione del padre, il duca Leto Atreides. Riuscirà Paul, con l'aiuto di Chani, a sconfiggere vecchi e nuovi nemici e far avverare il terrificante futuro intravisto nelle sue visioni?
Una guerra omerica, mistica e mastodontica
Lasciata la contemplazione in favore dell'azione, il secondo capitolo di Dune vede sprigionarsi un energico e mistico pathos dal sapore grecizzante e omerico in cui una lotta tra popoli si trasforma in uno scontro voluto e già deciso dal fato. Con questa seconda parte Villeneuve porta avanti il suo mastodontico progetto di fantascienza aumentando l'epicità e la magnificenza: tutto è amplificato e potenziato, dagli effetti speciali al sonoro, dalle battaglie rapsodiche alle visioni orrorifiche del protagonista. La completezza ora raggiunta con questa seconda parte dà a questa duologia magniloquente uno sguardo nuovo, facendo apparire la prima parte, pur intrigante con i suoi difetti, come un primo grande atto di preparazione alla lotta, un introduzione tuttavia necessaria alla via del guerriero e alla sua maturazione, che trova qui il suo efficace sviluppo, così come trovano il giusto sviluppo alcuni personaggi introdotti nel primo film, Chani fra tutti, e altri introdotti in questa seconda parte, dove a spiccare su tutti è il folle ed enigmatico Feyd-Rautha Harkonnen, interpretato da un incredibile Austin Butler.
Le due anime di Dune
La duologia di Dune va così ad assumere due identità, due anime differenti, ma facenti parte della stessa medaglia, un connubio di contemplazione e azione degno di una guerra santa che, nella finzione della pellicola, sconvolgerà l'universo, per un film intriso di religiosità che non lascia scampo ad un destino tragico, necessario (?), e ineluttabile. Unico possibile difetto, riguardante esclusivamente la concezione di una possibile trilogia di film, è il senso di compiutezza/incompiutezza che si percepisce alla fine del film, ma che non deve necessariamente inficiare una visione che, con il suo stile elevatissimo, appaga gli occhi e la mente.
