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Eileen: un thriller di rivalsa al femminile poco incisivo

In occasione dell'uscita al cinema del film Eileen il 30 maggio, ecco la recensione di Marcello! Buona lettura!


Eileen: trama

Eileen e Rebecca in una scena del film
Eileen e Rebecca in una scena del film

Adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo del 2015 di Ottessa Moshfegh, il film racconta la storia di Eileen (Thomasin McKenzie) una segretaria che lavora in un carcere minorile e il cui unico contatto con il mondo è il padre alcolista Jim, che di lei ha una bassissima opinione. L'arrivo dell'affascinante e impavida psicologa Rebecca (Anne Hathaway) porterà una ventata di novità e di sentimenti nella grigia esistenza di Eileen, fino a che un oscuro segreto non porterà a dei risvolti disastrosi.


La rivalsa è donna

Thomasin McKenzie e Anne Hathaway
Thomasin McKenzie e Anne Hathaway

Alla sua seconda regia dopo l'affascinante Lady Macbeth (2016), William Oldroyd torna a narrare una storia di rivalsa tutta al femminile, questa volta in salsa thriller. Che si passi da uno scenario di campagna inglese di metà ottocento agli Stati Uniti degli anni '60, la giovane Eileen, al pari di Catherine, protagonista di Lady Macbeth, è intrappolata in una vita che non la soddisfa, soggiogata dal potere di uomini che la ritengono inferiore e destinata a una sorte di infelicità. Nulla sembra cambiato in un secolo di storia per le donne, sembra volerci dire il regista. Entrambe vittime di un sistema opprimente e provinciale, le due protagoniste latitano come fantasmi, non vivendo, ma sopravvivendo senza alcuna speranza di fuoriuscita. L'arrivo di Rebecca, così come di Sebastian in Lady Macbeth, è la svolta narrativa che cambia le sorti della protagonista e che dà il via al film, portando, come nella precedente pellicola, a esiti agghiaccianti e inaspettati, ma anche di libertà. Sì perché in maniera diversa, ma complementare, le due protagoniste, sono comunque gemelle nella ritrovata emancipazione. L'abbandono, infatti, di entrambi i protagonisti da parte dei loro "partner amorosi" è la condicio sine qua non, la spinta necessaria affinché i personaggi agiscano ottenendo la loro indipendenza, ma a carissimo prezzo.

 

Un film riuscito solo a metà

Il momento clou del film
Il momento clou del film

Dotato di un colpo di scena funzionale alla storia, anche se arriva molto in là nel film, quando ormai manca davvero troppo poco alla fine, Oldroyd confeziona una storia sì intrigante, grazie soprattutto alle due interpreti femminili, bravissima la Hathaway, ma che non arriva veramente a ravvivare il genere, impiegando fin troppo tempo nella costruzione del rapporto fra i personaggi e risultando prevedibile verso il finale. Un film, quindi, inevitabilmente riuscito solo a metà, come se gli mancasse un'ulteriore spinta propulsiva che lo rendesse più appetibile, venendo forse limitato dal materiale d'origine. Un grande peccato.

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Marcello! è una testata giornalistica dedicata ai veri cinefili. A tutti coloro che amano il buio della sala cinematografica, l'odore dei pop-corn e la magia del grande schermo. Insomma, a tutti coloro che non riuscirebbero a vivere senza la settima arte.   

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