Estranei: un film sentimentale intriso di un caloroso elemento fantastico
In occasione della 18° edizione della Festa del Cinema di Roma, in programma dal 18 al 28 ottobre, Marcello! propone una serie di recensioni sui migliori film in concorso e fuori concorso.
Estranei: trama
Londra, presente. Lo sceneggiatore Adam, durante un allarme antincendio, incontra Harry e inizia con lui una storia d'amore. Nel frattempo, Adam deve anche fare i conti, letteralmente, con i fantasmi del proprio passato: quelli dei suoi genitori, che ogni settimana lo aspettano nella casa in cui aveva vissuto la sua infanzia, prima che morissero in un tragico incidente d'auto...
Due anime smarrite bisognose di amore
Alla sua quinta regia, Andrew Haigh torna a trattare una storia di vita vissuta ambientata ai giorni nostri, riguardante una storia d'amore omosessuale come nel suo precedente Weekend (2011). La storia d'amore è però un pretesto per liberare l'elemento fantastico e onirico dei fantasmi dei genitori del protagonista, che subentrano per aiutarlo a superare il trauma della loro perdita. Il bisogno d'amore è un bisogno costante e Adam sembra vivere una vita vuota e sedentaria, eternamente turbata dalla ferita emotiva subita. L'incontro con Harry servirà a far scattare quella scintilla che lo porterà a fare i conti con i suoi tormenti, a esorcizzarli e a dargli un senso, così da spingerlo finalmente verso la maturazione e una visione della vita più consapevole, nonostante il dolore. La sceneggitura di Haigh si concetra quindi su due creature incomprese che avevano semplicemente bisogno di trovarsi. Due estranei, ma con tanto in comune, entrambi bisognosi dello stesso affetto e comprensione, entrambi smarriti e con qualcosa di doloroso da risolvere. Magnificamente diretto e interpretato, con un ritmo calmo e rassicurante, Estranei riconferma il talento di Haigh come cineasta del realistico e dell'intimistico, la bravura di Paul Mescal come attore emergente e di Andrew Scott come attore affermato.
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