Furiosa: A Mad Max Saga: un epico film d'azione che incolla allo schermo
- Tommaso Di Pierro
- 27 mag 2024
- Tempo di lettura: 2 min
In occasione dell'uscita al cinema del film Furiosa: A Max Max Saga: il 23 maggio, ecco la recensione di Marcello! Buona lettura!
Furiosa: A Max Max Saga: trama

Prequel/spin-off di Mad Max: Fury Road (2015), il film è incentrato sul personaggio di Furiosa (Anya Taylor-Joy) e sulle sue origini: dal rapimento da bambina dal luogo verde per opera del brutale Dementus (Chris Hemsworth), che ne uccide la madre, fino alla sua lunga, studiata e prolungata vendetta nei suoi confronti. Una bambina costretta a crescere troppo in fretta nella vastità di un mondo post atomico in cui la speranza sembra essersi persa. Riuscirà Furiosa ad ottenere la vendetta che tanto ardentemente desira?
Quando azione chiama altra azione

Era difficile eguagliare il successo di un capolavoro contemporaneo come Mad Max: Fury Road, ma con Furiosa, per brevità lo chiamerò così, George Miller ha riconfermato la sua mostruosa bravura di regista d'azione, firmando un altro meraviglioso film della serie cinematografica del guerriero della strada (anche se stavolta dovremmo dire la guerriera, considerando la protagonista del film) . Eguagliare sì, ma non superare. Miller non batte Miller, anche se poi è una vittoria in ogni caso. Furiosa infatti è indubbiamente un film adrenalinico e ricco d'azione, degno successore di Fury Road, capace di tenerti incollato allo schermo per quasi due ore e mezza senza mai annoiarti. Il soggetto funziona benissimo come film a sé stante e la costruzione delle origini di Furiosa è semplice, ma d'effetto. Nonostante il coinvolgimento, però, Furiosa avrebbe comunque avuto bisogno di un piccolo taglio di venti minuti, con cui avrebbe raggiunto la perfezione, o il Valhalla se più vi piace. Rispetto a Fury Road, Furiosa ha comunque il grande merito di approfondire maggiormente i suoi personaggi, da Furiosa al fantastico Dementus, Chris Hemsworth qui alla miglior interpretazione della sua carriera, un villain ricco di sfaccettature e con una sofia propria. Approfondimento, c'è da dirlo, che rimane comunque molto labile, trattenendosi sulla superficie, risultando più costruito rispetto al film precedente, ma comunque in maniera minima.
La forza di un franchise ragionato

La vera forza di Furiosa, così come dell'intero franchise di Mad Max da 45 anni a questa parte, rimane sempre e comunque la costruzione delle spettacolari scene d'azione, così come di tutto il comparto tecnico del film, dal montaggio di Margaret Sixel alla strepitosa fotografia di Simon Duggan. La saga di Mad Max è e resterà sempre un baluardo del cinema action, un esempio spettacolare di cinema da cardiopalma che corre a rotta di collo su e giù per il deserto infuocato, con Miller che ogni volta sogna sempre più in grande, sfidando i limiti del mezzo cinematografico e spingendo sempre più il pedale dell'acceleratore. Furiosa dimostra la potenza di un regista che a quasi 80 anni è più avanti di qualsiasi altro nel panorama cinematografico dei film d'azione e che non smette di avere successo, regalando momenti visivi unici e imperdibili. Fury Road prima, e Furiosa poi, sono la dimostrazione che il riavvio ragionato di un franchise dopo anni di stasi è possibile e se ogni prequel o spin-off fosse ai livelli di Furiosa, allora il cinema non sarebbe così saturo di inutili riesumazioni, ma di grandi pellicole.
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