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Il mio amico robot: quando l'animazione fa bene all'anima

In occasione dell'uscita al cinema del film Il mio amico robot il 4 aprile, ecco la recensione di Marcello! Buona lettura!


Il mio amico robot: trama

DOG e il robot al mare
DOG e il robot al mare

In un mondo di animali antropomorfi, DOG è un cane solitario che vive nella Manhattan degli anni '80. Per allontanare la noia, DOG decide di costruirsi un robot, che diventerà il suo inseparabile amico. Un imprevisto però separa i due compagni e le loro vite prenderanno strade separate. Cosa ne sarà della loro amicizia?


Un dolcissimo sogno ad occhi aperti

DOG e il robot
DOG e il robot

Ispirato all'omonima graphic novel di Sara Varon, il debutto nell'animazione del regista spagnolo Pablo Berger, giunto al suo quarto film, è un dolcissimo sogno ad occhi aperti, non per niente il titolo originale del film è Robot Dreams, una tenera storia di amicizia e complicità, dove la solitudine di una vita viene riempita dalla tenera ingenuità di un robot, che, come un bambino appena nato, è venuto al mondo per assaporare, amare e sperimentare. Berger, ispirato dal materiale d'origine, confeziona la storia di due anime, (quasi di due amanti) prima uniti e poi costretti a dividersi, ma che, proprio in forza di questa divisione, devono imparare ad andare avanti, non dimenticando mai l'amore che hanno provato l'uno per l'altro.

 

Saper lasciare andare come forma d'amore

Il mio amico robot non è un film perfetto e avrebbe sicuramente avuto bisogno di alcuni tagli, necessari a sfoltire un film non noioso, ma decisamente lungo, con alcune sequenze che, seppur interessanti, non portano avanti in alcun modo la progressione della storia. Anche la separazione tra i due protagonisti appare un po' forzata e ci si chiede se veramente DOG abbia fatto tutto il possibile per ritrovare l'amico robot, ma il film rimane comunque delizioso e consigliatissimo e la totale assenza di dialoghi, scelta che rimane comunque ardita di fronte ai fruitori cinematografici del XXI secolo, si rivela vincente, lasciando che siano le emozioni, e non le parole, a trasparire con video realismo sui volti dei personaggi. Dotato di un finale commovente e realistico, Il mio amico robot ci ricorda che l'amore va condiviso ogni giorno, attimo per attimo, ma che, una volta sperimentata l'assenza di esso, bisogna anche saper lasciare andare, continuando il proprio cammino, convinti che la vita può offrire sempre qualcosa di nuovo.

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Marcello! è una testata giornalistica dedicata ai veri cinefili. A tutti coloro che amano il buio della sala cinematografica, l'odore dei pop-corn e la magia del grande schermo. Insomma, a tutti coloro che non riuscirebbero a vivere senza la settima arte.   

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