Game of Streaming: le serie HBO potrebbero arrivare su Netflix
- Marcello
- 1 ago 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Prima il Barbenheimer, ora il Game of Streaming: i due colossi storici verso un'alleanza epica.
Quello che potrebbe sembrare un plot di Game of Thrones — un’insperata alleanza tra Stark e Lannister — sta prendendo forma nel mondo dello streaming. Secondo Deadline, Warner Bros. Discovery, proprietaria di Max (ex HBO Max), e Netflix sarebbero in trattative avanzate per portare alcune serie originali HBO sulla piattaforma di streaming più famosa al mondo.
Si tratterebbe di un evento senza precedenti: HBO, da sempre simbolo di qualità e riservatezza dei suoi contenuti, per la prima volta aprirebbe le porte alla distribuzione delle sue produzioni su una piattaforma rivale. Al momento, l’accordo riguarderebbe un numero limitato di titoli, tra cui la dramedy Insecure di Issa Rae e Larry Wilmore, ma altre serie sono in discussione.
Una scelta strategica (e finanziaria)
Dietro questa mossa si celano motivazioni puramente economiche. Negli Stati Uniti, Max fatica a tenere il passo di colossi come Netflix, Amazon Prime Video e Disney+, e questa alleanza rappresenterebbe una strategia per ampliare la visibilità dei suoi contenuti. Tuttavia, non tutti i dirigenti HBO sono favorevoli: cedere parte della loro esclusività a un concorrente diretto ha sollevato più di qualche perplessità.
David Zaslav, CEO di Warner Bros. Discovery, sembrerebbe però convinto della bontà dell’operazione. L’accordo permetterebbe a Netflix di trasmettere alcune serie HBO senza ottenere l’esclusiva, mantenendo così i titoli disponibili sia su Max che su Netflix, almeno sul territorio americano.
La situazione in Italia
In Italia, lo scenario è ben diverso. L’arrivo di Max, previsto per il 2024, è ancora avvolto nell’incertezza. Nel frattempo, la fine del contratto di esclusività tra HBO e OCS all’inizio del 2023 ha spianato la strada ad Amazon, che ha lanciato il Pass Warner per distribuire i contenuti HBO. Una mossa che ricorda quanto accadde nel 2014 negli Stati Uniti, quando Prime Video strinse un accordo con HBO, in un’epoca in cui non era ancora considerato un concorrente di primo livello.
Oggi, però, la partita è diversa. Amazon Prime Video è diventato un colosso, secondo solo a Netflix in termini di abbonati sul suolo americano. Nel frattempo, Warner Bros. Discovery, impegnata in un’imponente strategia di riduzione dei costi che include tagli e licenziamenti, ha dovuto rivedere le proprie priorità.
Vale la pena ricordare che nel 2010, agli albori dello streaming, Jeff Bewkes, allora CEO di Warner, aveva paragonato Netflix a una “piccola forza armata albanese che cerca di conquistare il mondo”. Tredici anni dopo, Netflix è il leader indiscusso del settore, e proprio quegli avversari di un tempo stanno bussando alla sua porta.
Questa potenziale alleanza non segna solo un cambio di strategia, ma una nuova fase della guerra dello streaming: dove una volta dominava il campanilismo, oggi regna il pragmatismo. E il vero vincitore, come sempre, sarà il pubblico.
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