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Matt Damon: la scomparsa dei DVD sta uccidendo il cinema

Delle conclusioni su cui rifelttere...

Matt Damon - Cannes Film Festival


Recentemente ospite di Hot Ones, un famoso show di YouTube a base di pollo, peperoncino e stelle, Matt Damon ha rivelato, tra un'ala piccante e l'altra, i suoi dubbi sul futuro del DVD e sul suo impatto sull'industria come la conosciamo oggi.


La notizia è che l'industria dei DVD e dei Blu-Ray è messa seriamente in discussione dall'ascesa delle piattaforme di streaming e SVOD come Netflix, Amazon, Prime Video e molte altre, il che implica un cambiamento nel modo di consumare i prodotti cinematografici. Senza contare la graduale scomparsa dei lettori di dischi fisici o installati su console e televisori.


Tutto questo ha un impatto concreto sui ricavi e quindi sulla produzione cinematografica.



"I DVD rappresentavano una parte significativa della nostra attività e dei nostri ricavi. Oggi la tecnologia ha reso questo mezzo obsoleto. Un tempo potevamo permetterci di non ottenere tutti gli introiti di un film con l'uscita in sala, perché sapevamo che il DVD sarebbe uscito entro sei mesi e avremmo continuato a guadagnare con quel mezzo. Era come una seconda uscita al cinema. Ora che i DVD sono scomparsi, non possiamo più contare sulle entrate (e la qualità) di un tempo".


Non esita così a fare un esempio molto concreto per illustrare il suo punto di vista:


"Per esempio ho fatto questo film intitolato 'La mia vita con Liberace' [di Steven Soderbergh]. Quando sono andato a parlare con i dirigenti degli studios, mi hanno spiegato che il budget sarebbe stato di circa 25 milioni di dollari e che avrebbero dovuto sborsarne altri 25 per i costi pubblicitari. Questo ci porta a 50 milioni di dollari.


La metà di quanto raccolto deve essere restituita agli espositori. Quindi, in termini pratici, il film deve fare 100 milioni di dollari prima di iniziare a fare profitti. Quindi l'idea stessa di raccogliere 100 milioni di dollari con questa storia d'amore tra due uomini, con persone che amo, è diventata una scommessa molto difficile. Ma non lo sarebbe stato negli anni '90. All'epoca si potevano fare questi film senza nessun problema".



L'attore è noto per il suo ruolo in The Departed di Martin Scorsese, per non parlare del suo coinvolgimento nella saga di Jason Bourne e della sua partecipazione a Ocean's. Ma ciò di cui Matt Damon parla qui riguarda piuttosto i film indipendenti, come le sue collaborazioni con Gus Van Sant, a cui dobbiamo l'iconico Will Hunting.


Resta da vedere se la terribile previsione di Matt Damon si rivelerà vera nel lungo periodo.










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Marcello! è una testata giornalistica dedicata ai veri cinefili. A tutti coloro che amano il buio della sala cinematografica, l'odore dei pop-corn e la magia del grande schermo. Insomma, a tutti coloro che non riuscirebbero a vivere senza la settima arte.   

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