Nessuno ti salverà: quando l'orrore viene dall'alto
Una casa silenziosa, una città muta e una protagonista altrettanto taciturna. Nessuno ti salverà è survival horror diverso dal solito, dove l'orrore non è rappresentato da mostri, zombie e fantasmi, ma viene calato dall'alto, sotto forma di un'invasione aliena di cui è difficile capire le intenzioni. Dal 22 settembre su Disney+.
Nessuno ti salverà: trama
La giovane Brynn vive sola. Gli abitanti della cittadina in cui vive la guardano con diffidenza ed evidente disprezzo e a poco a poco le immagini rivelano un passato misterioso e doloroso di cui, nello svolgersi del film, verremo a conoscenza. Quando arriva la notte, un'inattesa invasione aliena costringerà Brynn a difendersi per la propria sopravvivenza e contemporaneamente a fare i conti con i fantasmi del proprio passato.
Originalità nella narrazione, ma...
Nessuno ti salverà di Brian Duffield si distingue per originalità nella narrazione: nel film sono totalmente assenti i dialoghi, ed è lasciato al sonoro e alla bravura della protagonista (Kaitlyn Dever) il compito di trasmettere il senso di orrore e di perturbante in quello che a tutti gli effetti è un vero e proprio home invasion. Un'ora mezza di pellicola concisa e lineare, per un soggetto tanto semplice quanto innovativo: l'orrore non viene da ciò che conosciamo, ma da ciò che non crediamo nemmeno esistere, in questo caso una forma di vita extraterrestre. Un film però privo di una reale complessità, come se gli mancasse qualcosa, che presenta certi errori - come la scelta dei tempi nel mostrare l'alieno e l'imperfezione di certi effetti speciali, che avrebbero richiesto un lavoro più accurato - e che nel panorama contemporaneo potrebbe apparire come un un prodotto di nicchia, incapace di emergere le tra tante pellicole horror odierne, dato l'inesistente passaggio in sala. Un esperimento interessante, che è quello di cui il cinema ha bisogno, ma che ha bisogno di maggior fuoco per emergere.
