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Priscilla: una parabola femminista che oltrepassa la storia

In occasione dell'uscita al cinema del film Priscilla il 27 marzo, ecco la recensione di Marcello! Buona lettura!


Priscilla: trama

Elvis Presley e Priscilla Presley
Elvis Presley e Priscilla Presley

Adattamento cinematografico del libro di memorie Elvis and Me di Priscilla Presley, il film narra l'incontro e la travagliata storia d'amore tra la giovane Priscilla Beaulieu e il cantante Elvis Presley, la convivenza a Memphis, il loro matrimonio, il loro amore travolgente, ma anche gli abusi e le violenze subite dalla stessa Priscilla, fino al divorzio e l'inizio di una nuova vita per entrambi. Presentato in concorso all'80ª edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, il film ha vinto la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile a Cailee Spaeny.


Uno specchio sulla realtà delle relazioni

Jacob Elordi e Cailee Spaeny
Jacob Elordi e Cailee Spaeny

Sofia Coppola non la manda certo a dire. Il suo stile immediatamente riconoscibile, la sua cura per i dettagli estetici, difficile non notarli, e i soggetti dei suoi film, sono ormai parte integrante del cinema statunitense contemporaneo, oggetto di riflessione moderna e citati a più riprese.

E se con Priscilla (2023), così come ai tempi con Marie Antoinette (2006), si pensava di assistere all'ennesimo biopic scandito dai soliti, reiterati schemi di narrazione, allora come adesso non è questo il caso. Nonostante il significato possa apparire più ermetico e sfuggente, l'ultimo film di Sofia Coppola aggiunge infatti alla sua filmografia un ulteriore tassello esplicativo della sua parabola femminista. Che la pellicola tratti la vicenda di Priscilla ed Elvis Presley poco importa: la storia di questa coppia, un rapporto tossico caratterizzato da abusi, manipolazioni e violenze psicologiche, funge da specchio della realtà di tante relazioni odierne, facendo di Priscilla Presley, così come era stato con il ritratto della regina Maria Antonietta, l'ennesima vittima storica della violenza di genere - un'immagine in cui, purtroppo, è sempre più facile identificarsi - e della sua storia personale una raffigurazione nel tempo dei soprusi subiti dalle donne di allora e di oggi.


"Forse io e te, in un altro tempo, in un'altra maniera..."

La coppia...perfetta?
La coppia...perfetta?

Priscilla rappresenta in sostanza un affresco d'epoca spalancato sul presente, l'analisi di una relazione, di un rapporto dannoso in cui la protagonista accetta passivamente i comportamenti di un uomo malato come Elvis Presley, il cui abuso di droghe è oggi ben risaputo, ma che riesce poi a venirne fuori costruendo una nuova vita. Priscilla subisce un lento e graduale cambiamento, trasformando completamente sé stessa per l'uomo che ama, un po' per imposizione, un po' perché lo desidera, tramutandosi da figura angelica e innocente a fiore che appassisce e svilisce lentamente, in quanto vittima di un rapporto malsano. La sua fuga da questo mondo fatto di agi, ma anche di violenze, è la sola salvezza possibile per potersi dichiarare finalmente libera ed è il genere di finale che vorremmo dopo la fine ogni rapporto, ma che sempre più spesso nel nostro tempo non ci è dato di avere. "Forse io e te, in un altro tempo, in un'altra maniera..." dice Elvis a Priscilla prima che questa varchi la soglia per andarsene per sempre. Forse un messaggio di speranza per il futuro, un invito a credere che in un tempo più evoluto sarebbe andata diversamente, un tempo di là da venire in cui situazioni del genere non avranno più modo di verificarsi e in cui i due potranno stare bene insieme, un tempo in cui si è imparato a lasciarsi, ma soprattutto si è imparato ad accettare il rifiuto.


Un monito per il futuro

 

Il re del rock and roll
Il re del rock and roll

Dotato di un'estetica sfarzosa e opprimente, marchio ben noto della Coppola, e di un'acuta analisi dei legami tra uomo e donna, Priscilla porta alla ribalta un messaggio femminista attuale che interpreta le pieghe e le storture della società delle relazioni. Un invito a non cristallizzare le storie d'abuso nella loro bolla temporale, ma a prenderle come monito per il futuro, affinché non si perpetuino più.

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Marcello! è una testata giornalistica dedicata ai veri cinefili. A tutti coloro che amano il buio della sala cinematografica, l'odore dei pop-corn e la magia del grande schermo. Insomma, a tutti coloro che non riuscirebbero a vivere senza la settima arte.   

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