The Bear: la seconda stagione è da Stella Michelin

La serie The Bear è tornata su Disney+ con una seconda stagione al limite tra follia e genio! La famiglia Berzatto e la sua brigata di cucina infiammano lo schermo continuando sulla scia della stagione precedente. Cosa aspettarsi? Tutto è possibile nel ristorante più sgangherato, problematico e emotivo d’America!

The Bear, una brevissima presentazione per chi non ne sapesse ancora nulla

Immagine di copertina di The Bear seconda stagione

The Bear ha riaperto le sue cucine con una seconda stagione che sembra avere tutto quello che occorre per vincere la Stella Michelin. Ma cosa c'è sul menù?

Ve lo raccontiamo facendo un passo indietro.

The Bear è la serie televisiva statunitense frutto del genio di Christopher Storer , Johanna Calo e Rami Youssef; un vero e proprio punto di riferimento nel genere commedia drammatica.

Composta da un totale di 18 episodi, circa 30 minuti l’uno, lo show descrive gli imprevisti affrontati da Carmine “Carmy” Berzatto e la sua brigata di cucina nella loro emozionante avventura culinaria, durante la quale accadrà l’impensabile a ritmi talmente realistici da creare, a volte, un senso di vertigine e claustrofobia.

Uscita il 23 giugno 2022, negli Stati Uniti, sul portale FX e all’interno della piattaforma streaming Hulu, la serie si è proposta fin da subito come un’impresa creativa differente rispetto a ciò che siamo abituati a vedere sul piccolo schermo. Si tratta infatti di qualcosa di nuovo, innovativo dal punto di vista della tipologia di narrazione e dal taglio estremamente veritiero in cui i personaggi non sono costruiti attorno ai soliti cliché ma appaiono così umani da sembrare, appunto, reali.

La prima stagione inizia con un dramma famigliare che innesca la miccia destinata a riportare Carmy Berzatto (interpretato da Jeremy Allen White) tra i fornelli del The Original Beef of Chicagoland , teatro in cui si svolgono le vicende di amici e parenti impegnati a salvare il vecchio e malandato ristorante. è così che, puntata dopo puntata, assistiamo all'evoluzione dei singoli personaggi e del loro rapporto che porterà, non senza sudore e lacrime, alla trasformazione più importante: quella dell'insegna storica della paninoteca stessa che verrà cambiata infine da The Original Beef of Chicagoland a The Bear.

Questo il punto di partenza della nuova stagione: un nuovo nome, una brigata consolidata e il sogno di trasformare la paninoteca dei Berzatto in un vero e proprio ristorante stellato.

Un minestrone più che piatto gourmet: questa è la struttura di The Bear

I tre personaggi principali in The Bear

Senza mescolarci troppo intorno: The Bear è un minestrone che funziona. Questo perché ogni parte che compone la serie è, a sua volta, concepita per ricreare in un meccanismo di condivisione.

Non a caso, il cast propone una serie di attori estremamente fisici e abituati ad improvvisare: molti di loro, infatti, provengono dal mondo del teatro e degli spettacoli dal vivo e sono stati scelti per la loro semplicità e l'apparenza estremamente comune.

Se Carmy, con il suo essere orso e fragile al tempo stesso è il centro della narrazione, anche le altre figure che gli gravitano intorno sono infatti caratterizzate da tratti molto particolari e autentici: ognuno ha specificità evidenti e peculiari che hanno il fine ultimo di restituire l'idea di una vera e propria “famiglia allargata” tipica del mondo della ristorazione.

Il sale che aggiunge quel tocco irresistibile? Una narrazione dai ritmi serrati che permettono però di assaporare ogni fotogramma sentendosi parte della cucina e della brigata; un racconto disancorato dalla ricerca del colpo di scena tipico della maggior parte delle serie americane, in cui a farla da padrone è l'equilibrio di sapori contrastanti, a tratti dolci come la scoperta dell'inaspettato in un barattolo di pomodoro, a tratti amari come i ricordi del passato.

Il cast di The Bear a cubetti, un piccolo assaggio

Carmine "Carmy" Berzatto in The Bear

A primeggiare c’è Carmy Berzatto interpretato dal meraviglioso Jeremy Allen White noto per aver recitato nella famosa serie Shameless. Magistrale sia nella prima che nella seconda stagione, è lui uno dei motivi per i quali si deve vedere questa serie. La sua rappresentazione da depresso artista del cibo in cerca della strada da seguire gli è infatti valsa la vincita del Golden Globe come Miglior attore in una serie commedy.

Ad aiutarlo, sin dalla prima stagione, la sous-chef Sydney Adamu, ammiratrice di Carmy, che si troverà a rivalutarlo oltre che a rivalutare se stessa in cucina. A metterla in scena, una versatile Ayo Edebiri che è ben conosciuta in America per le sue apparizioni al Comedy Central oltre ad essere una nota sceneggiatrice.

Il trio principale si chiude con Richie Jerimovich – interpretato da uno schizzato e rozzo Ebon Moss-Bachrach – che si sente un Berzatto pur non essendolo nemmeno lontanamente. Grande amico di Mike Berzatto tanto da esserne il socio.

Oltre al cast principale occorre menzionare i cameo di Sarah Paulson, Jaime Lee Curtis, Jon Bernthal, John Mulaneye molti altri.

The Bear: gusto piccante e cotto a fiamma lenta

In questa serie si cucina tanto e il cibo conquista perché è metafora di cura e di amore. Tra i pilastri della serie troveremo il famoso sugo di Mike che è una sorta di misterioso Graal: irraggiungibile ma onnipresente che guida una serie di azioni e ne condiziona altre. Puntata dopo puntata, verrà anche voi la voglia di cucinare, circondati da un’infinità di coltelli – molti da arrotare – e padelle da scrostare.

The Bear sembra voglia dire che, qualsiasi sfida ci metta davanti la vita, dobbiamo trovare il modo di arrangiarci sempre, cercando di fare il massimo.

è una serie intensa dove i personaggi cercano disperatamente il riscatto sociale mentre vivono pressati, senza sosta, dalle scadenze. E anche se non vogliamo far loro fretta, vi confidiamo che non vediamo l'ora venga annunciata la conferma ufficiale della terza stagione.

Nel frattempo, potete gustare la prima e la seconda su DisneyPlus.it.