The Green Border: la linea tra due inferni
- Tommaso Di Pierro
- 17 nov 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Presentato all'80ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, dove ha vinto il Premio speciale della giuria, ecco la recensione del contestato The Green Border, pellicola diretta dal maestro del cinema polacco Agnieszka Holland. Buona lettura!
The Green Border: trama

Sul confine tra Polonia e Bielorussia si intrecciano diverse storie incentrate sulla forzata migrazione del 2021 voluta dal governo bielorusso: una famiglia di profughi siriani in cerca di una vita migliore; una guardia di frontiera polacca divisa fra dovere ed etica; un gruppo di attivisti che aiuta i migranti nel chiedere asilo, e che difende dai soprusi e dagli abusi di potere dei soldati polacchi, e una psicologa vedova che si converte alla causa attivista.
Un atto di accusa crudo e lacerante all'Unione europea

Con un bianco e nero decisamente perfetto e opportuno, The Green Border è una storia cruda e lacerante, in cui le violenze fisiche e morali si mischiano generando un vero e proprio inferno sulla terra. Nessuna crudeltà viene risparmiata, ma anzi evidenziata come atto di denuncia, e al contempo di accusa, non solo verso due paesi, entrambi colpevoli di ingiustizie, ma contro l'intera Unione europea, indifferente a un'ondata di immigrazione tutt'ora in corso; un altro tassello rivelatore delle tante rotte di migrazione che avvengono ogni giorno in Europa, e che un'altra pellicola del 2023, Io capitano, ha ampiamente mostrato.
Film, dunque, più che attuale, rivelatore del seme del male che alberga nell'uomo, ma anche della bontà presente in alcuni esseri umani, nonostante il film faccia un discreto lavoro nel far dubitare della presenza della stessa nel genere umano. Un film che, soprattutto, sconvolge e non può non lasciare attoniti e indifferenti di fronte a tali atrocità, ma che proprio in forza di esse, e della sua notevole importanza tematica, non dovrebbe essere tralasciato, ma anzi diffuso il più possibile, soprattutto nelle scuole, per educare e istruire sulla prossimità che ci circonda.
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