Thirteen Lives, il film sul salvataggio dei bambini intrappolati in una grotta thailandese

Viggo Mortensen, Colin Farrell e Joel Edgerton sono i salvatori di questo dramma diretto da Ron Howard per Amazon Prime.

Con un cast che mescola star e attori locali, anche esordienti, Thirteen Lives del regista americano Ron Howard è la versione cinematografica dello straziante salvataggio di giovani calciatori in Thailandia che ha tenuto il mondo con il fiato sospeso nel 2018, di cui abbiamo il primo trailer.

Il film racconta la storia del drammatico salvataggio dei dodici ragazzi che, insieme al loro allenatore, sono rimasti intrappolati in una grotta in Thailandia per poco più di due settimane. "Sapevo che sarebbe stata una sfida emozionante", ha dichiarato Ron Howard alla presentazione del trailer del film, che uscirà negli Stati Uniti il 29 luglio, prima di aggiungere:

"[È] una versione estrema del mio genere di film preferito, quello che dimostra che i finali incredibili non esistono solo nella finzione".

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Ricreare le condizioni di questo evento intenso è stata una sfida fisica e psicologica per gli attori. Colin Farrell, che interpreta il sommozzatore John Volanthen, parla di quanto possa essere "terrificante" girare per la maggior parte del tempo sott'acqua, anche in un ambiente sorvegliato. L'uomo che, per sua stessa ammissione, non sa nuotare, ha sottolineato lo "spirito di collaborazione" durante le riprese e l'importanza di onorare le persone coinvolte nell'operazione di salvataggio - due persone sono morte, una delle quali mesi dopo.

"È stato difficile ma anche un onore", ha dichiarato Colin Farrell, aggiungendo: "Eravamo molto consapevoli di questo. Non si trattava di entrare in scena come attori per interpretare questi sommozzatori britannici, che arrivavano per salvare tutti e trionfare. Si trattava di essere guidati dai nostri fratelli e sorelle thailandesi".

Ron Howard ha anche sottolineato l'importanza di ritrarre la popolazione della provincia di Chiang Rai, nel nord della Thailandia. Il cast comprende quindi molti attori locali e si è assicurato che gli adolescenti siano interpretati da giovani del Nord, in modo che la lingua parlata sia autentica.

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"Non si tratta solo di un accento, ma anche del modo di parlare, ed era fondamentale" rispettarlo, ha detto il regista, che ha collaborato con Vorakorn "Billy" Ruetaivanichkul, co-produttore del film. Ruetaivanichkul era responsabile della preparazione dei giovani attori a calarsi nei panni degli adolescenti salvati. Spiega:

"Ho chiesto loro [...] di immaginare di trovarsi in un luogo angusto, di avere a disposizione cibo e acqua solo per pochi giorni e che difficilmente sarebbero usciti da lì in tempi brevi".