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Top Gun: decenni di successo dall'originale al sequel

L'era cinematografica che stiamo vivendo sembra aver reso tutti schiavi di una certa nostalgia che àncora i nuovi film agli intramontabili classici e ai grandi cult mai dimenticati, sfruttati nell'ottica di una sicura presa sul pubblico, ma ridotti a nuove produzioni anonime e poco originali. Questo si manifesta in un panorama costellato da sequel, remake e reboot, che per la maggior parte fanno storcere il naso e lasciano insoddisfatti i cinefili, ma anche il più vasto pubblico.

Come da proverbio però, non mancano alcune felici eccezioni, che danno nuova linfa al gusto nostalgico, strappandolo dalla sterile glorificazione del passato e generando successi autenticamente emozionanti. Un esempio su tutti: la "saga" di Top Gun.


Il Top Gun di Tony Scott: icona degli anni '80

Top Gun (1986)
Top Gun (1986)

Uscito nel 1986, Top Gun è il film che ha consacrato la star di Tom Cruise e ha fatto innamorare un'intera generazione attraverso il fascino della marina militare degli Stati Uniti e una sceneggiatura tra le più appassionanti di quegli anni che l'hanno ben presto elevato a cult imperdibile, di quelli che incantano anche spettatori che negli anni '80 non erano nemmeno nati.


La storia, ben nota, è quella del tenente Pete "Maverick" Mitchell (Tom Cruise) che tenta di conquistare il suo posto tra i migliori piloti della marina americana presso la scuola Top Gun, facendo i conti con i compagni rivali nonché con la propria indole ribelle. A scombinare ulteriormente le carte, arriva l'inaspettato colpo di fulmine con un'astrofisica che collabora al programma di addestramento.

La vicenda si animerà tra manovre mozzafiato e tragici imprevisti. A passare da contorno scenografico a protagonisti, sono poi i caccia e la riproduzione estremamente fedele della scuola e delle operazioni aeree.


Da quasi quarant'anni, la pellicola non smette di emozionare e catturare spettatori in un vortice di azione e dramma, tanto che l'annuncio del sequel ha animato e intrigato le aspettative di diverse generazioni di appassionati.


Top Gun: Maverick, un sequel che non ha deluso

Top Gun. Maverick (2022)
Top Gun. Maverick (2022)

Dopo vari annunci, promesse e anticipazioni, nel 2022 è finalmente arrivato nelle sale il sequel dedicato al tenente Mitchell: Top Gun: Maverick. La storia ritorna sull'eccezionale pilota ribelle che si ritrova istruttore in vista di una missione impossibile (e chi meglio di Tom Cruise!) e alle prese con fantasmi del passato. Il film dedicato alla memoria di Tony Scott, regista dell'originale, è uno di quei pochi sequel che si sono rivelati all'altezza delle aspettative, con il perfetto equilibrio tra reminiscenze, citazioni e accattivanti novità.


Il risultato non è quindi un'arida ripresa di un glorioso passato, ma un'avvincente e moderna narrazione che del vecchio prende solo il meglio per impreziosire il nuovo prodotto, che d'altro canto risulta pienamente apprezzabile, seppur meno commovente, anche da un pubblico (se mai esistesse) che non ha visto il film originale.


Inoltre, per la gioia dello spericolato Tom Cruise, sempre alla ricerca di acrobazie folli, la cura per la verosimiglianza, già cifra vincente del primo film, in questo sequel è estremamente accentuata, in particolare nelle scene di volo, per cui gli attori sono stati sottoposti a mesi di duro addestramento per sopportare le manovre ed essere in grado di usare la telecamera, che nella cabina del velivolo hanno dovuto gestire in totale autonomia, facendo da registi di se stessi.


Top Gun: qual è stata davvero la scelta vincente tra 1986 e 2022

Top Gun: Maverick
Top Gun: Maverick

In tutto ciò, non abbiamo ancora parlato dell'elemento davvero eccezionale che ha permesso al film originale e al sequel di rimanere nella storia del cinema e nei cuori degli spettatori per quattro decenni: la colonna sonora. Questa ha compiuto gran parte dell'opera che ha reso grande il primo film, e anche il sequel.


Per il primo Top Gun, le musiche sono state composte da Harold Faltermeyer e la "canzone protagonista" Take My Breath Away è stata prodotta dall'italiano Giorgio Moroder per i Berlin. Le sue note sono ormai leggendarie, coronate anche dall'Oscar alla miglior canzone originale.


Non da meno è stata la produzione musicale per il sequel, che ha visto la partecipazione dell'amatissimo Hans Zimmer e della fuoriclasse Lady Gaga, che si è avvicinata al suo secondo Oscar con Hold My Hand.

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Marcello! è una testata giornalistica dedicata ai veri cinefili. A tutti coloro che amano il buio della sala cinematografica, l'odore dei pop-corn e la magia del grande schermo. Insomma, a tutti coloro che non riuscirebbero a vivere senza la settima arte.   

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