Una pazza giornata di vacanza: la recensione di un film psicologico

Ferris Bueller’s, uno studente di un college americano, è per antonomasia il ragazzo che tutti vorrebbero essere: è brillante, bello e ha come fidanzata la ragazza più bella della scuola. Oggi Ferris, come molti altri giorni, ha deciso di bigiare la scuola ingannando il preside e i suoi genitori. Insieme al suo amico Cameron – che soffre di depressione – e alla fidanzata, partono su una Ferrari per una pazza giornata di vacanza.

Nonostante tutti gli eventi fuori dal comune che succedono nella giornata Cameron, il migliore amico di Ferris, ripete di non aver visto niente di che e che vorrebbe ritornare a casa, sembra non trovare stimolo ed interesse in alcuna cosa.

In psicologia e in psichiatria questo viene chiamato anedonia, ovvero l’incapacità di provare piacere anche in attività normalmente piacevoli.

La mente condiziona la propria emotività, a tal punto da mostrare il mondo monotono e noioso.

Cameron è sempre a letto, ha sempre sonno (ipersonnia ) e si sente male. Ma alla fine del viaggio qualcosa dentro di lui è cambiato. Cameron si ribella alla sua famiglia, in particolare all’assenza di suo padre…