Wonka: delizia per famiglie, ma assenza di novità per tutti
In occasione dell'uscita in sala del film Wonka il 14 dicembre, prequel del romanzo La fabbrica di cioccolato (1964) di Roald Dahl, ecco la nostra recensione. Buona lettura!
Wonka: trama
Un giovane Willy Wonka arriva in città in cerca di fortuna. Con pochi denari, ma tanta ambizione e forza d'animo, il futuro cioccolatiere tenterà di imporsi all'attenzione di tutti sfidando il temuto cartello del cioccolatato, gestito dagli avidi cioccolatai Slugworth, Prodnose e Fickelgruber, con l'aiuto di una sgangherata banda di personaggi, tra cui l'orfana Noodle e un Umpa Lumpa.
Cioccolatoso sì, ma con un sapore già visto
Wonka è indubbiamente un film adatto a tutti, grandi o piccini che siano. Il suo tono allegro e colorato, reso possibile anche dalla scelta di produzione di farne un vero e proprio musical come il precedente Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato (1971), coinvolge pienamente, trasportando lo spettatore in universo fantastico e dickensiano dove ogni meraviglia è possibile. Wonka ha il peso di due grandi film sulle spalle, il già citato adattamento di Mel Stuart degli anni '70, da cui prende maggiormente ispirazione, e la versione più recente diretta da Tim Burton, e deve per questo dimostrarsi all'altezza della sfida. Il risultato appare sicuramente caloroso e magico, degno dei due film precedenti, ma l'operazione musicale e la sceneggiatura in sé rendono il prodotto Warner Bros. assimilabile a tanti film Disney come se ne sono già visti, pieno di epigonismi e soluzioni reiterate, adatto appunto a divertire i bambini, ma non a stupire il resto del pubblico adulto con grandi trovate. I brani musicali poi, che rendono sicuramente al meglio in lingua originale, stonano più volte nell'adattamento italiano, sopratutto nel caso della celebre Pure Imagination, ma tenendo conto della fascia d'età di riferimento (bambini e ragazzi) era impossibile non tradurle. Timothée Chalamet ha talento e si vede, anche se la parte di damerino sembra ormai essergli cucita addosso, dando quel necessario tocco di brio, follia e stranezza al personaggio di Wonka come avevano precedentemente fatto Gene Wilder e Johnny Depp. Hugh Grant invece nella parte dell'Umpa Lumpa appare davvero superfluo, oltreché un pugno nell'occhio a livello visivo, anche se dovevano inserirlo per forza per far quadrare la continuità con la storia successiva.
Delizia per bambini e ragazzi, ma...
In definitiva, Wonka è un film che intrattiene sicuramente una certa fascia di pubblico ancora immatura e che non conosce il cinema, ma finisce per stancare il genitore o l'adulto che si getta nella visione. Un po'come Super Mario Bros. - Il film (2023), Wonka è un prodotto mirato a soddifare i gusti di un certo target, ma non a coinvolgere tutti/e nel suo incanto cioccolatoso.
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